Sono sempre di più le aziende che tendono a proporre ai loro pubblici – interni ed esterni – una propria narrazione della realtà: negli Usa lo chiamano brand journalism e consiste nel parlare di sé utilizzando i propri media (siti internet, blog, social media, riviste aziendali) e saltando, o “disintermediando”, i media tradizionali.
Il brand journalism in pillole
Se ci si pensa, è ovvio: quando un giornalista vuole approfondire un fenomeno, specie economico, spesso interpella un’azienda intervistando un manager, un tecnico, l’imprenditore stesso. Perché, allora, l’azienda non dovrebbe far sentire direttamente la sua voce, fornire la sua interpretazione, mettere a disposizione di chi legge le sue competenze?
EC=MC. Assomiglia alla teoria della relatività, ma è una formula coniata da un giornalista americano, Tom Foremski. Significa “Every Company is a Media Company”. Ogni azienda, cioè, possiede contenuti e idee: deve solo imparare a organizzarli e comunicarli. Noi di The Van lo crediamo da sempre: prima solo attraverso riviste aziendali e poi con siti, blog, social network, da sempre aiutiamo le aziende a comunicare le loro idee. Facciamo brand journalism (molti di noi sono giornalisti iscritti all’Albo, infatti) da prima di saperlo!
ExpoDesk, fai sentire la tua voce
Fra un mese e mezzo inizierà Expo Milano 2015. Un evento cui parteciperanno oltre 20 milioni di visitatori: ma soprattutto cui è affidata una parte importante del rilancio (economico e ancor più simbolico) del nostro Paese.
Pensiamo che Expo rappresenti per le aziende un’occasione di comunicazione irripetibile: attorno al tema ufficiale della manifestazione è possibile costruire innumerevoli progetti editoriali, scegliendo di evidenziare gli argomenti più vicini alla personalità e agli interessi di ogni brand.
Per questo abbiamo creato ExpoDesk: una redazione diffusa, composta da giornalisti ed editor specializzati, ma con un forte coordinamento centralizzato, capace di ideare e sviluppare contenuti testuali (ma anche foto e video) per permettere alle aziende di fornire la propria interpretazione di Expo, o intorno a Expo.
Per un’azienda, qualsiasi azienda, Expo rappresenta una grande occasione per raccontare se stessa. Gli spunti sono pressoché infiniti: c’è il cibo, certo; ma c’è anche la sostenibilità, i trasporti, l’economia, Milano, l’Italia, il mondo. A seconda di chi parli, è possibile trovare una chiave originale: una multinazionale straniera presente a Milano, ad esempio, può scegliere di raccontare l’Italia ai suoi colleghi stranieri, ma anche di raccontare il suo Paese d’origine agli italiani, oppure tutti i Paesi in cui è presente. Magari coinvolgendo i colleghi di tutto il mondo come “inviati” e costruendo un progetto di engagement per i dipendenti.
Sono solo esempi, s’intende: ma crediamo che diano l’idea della ricchezza di visibilità, di informazione e di credibilità che è possibile costruire lavorando – bene – con i contenuti (e, all’occorrenza, creando i contenitori adatti). Magari per proseguire anche oltre Expo Milano, dopo aver scoperto che il brand journalism è un modo di comunicare nuovo, efficace ed efficiente (Google ama i buoni contenuti, fra l’altro: ricordatelo quando vi parlano di Seo).
Naturalmente con alcune aziende abbiamo già iniziato a lavorare su questo progetto. Se pensate che la cosa possa interessare anche la vostra, contattateci con una mail a: expodesk@thevan.it o telefonandoci allo 02.36531141 e precisando che volete parlare di ExpoDesk.
Vi aspettiamo. Noi, intanto, iniziamo a scrivere.