Classe 1979, è nato a Busto Arsizio e vive a Milano, in una zona in cui “non sembra di essere a Milano”. Né a Busto Arsizio.
Si è laureato in Scienze della comunicazione con una tesi sul processo creativo nel copywriting e ha fatto l’assistente e il ricercatore universitario con il grande Marco Vecchia.
Poi ha capito che il processo creativo nel copywriting voleva sperimentarlo sulla sua pelle, e allora ha iniziato a collaborare con diverse agenzie di pubblicità milanesi occupandosi di clienti di tutti i settori e di tutte le dimensioni. In parallelo ha lavorato per 15 anni nel mondo dei servizi alle imprese come responsabile della comunicazione, imparando che la creatività è nulla senza la concretezza.
È entrato in The Van grazie a una lettera assurdamente lunga, e da allora non ha più smesso di scrivere. Roba più breve, però: soprattutto titoli e bodycopy.
Musicista di fama condominiale, suona il piano, la chitarra e i loro derivati. E canta. Forte, secondo alcuni; il giusto, secondo lui.
Nutre un’autentica venerazione per Maurizio Milani (il comico, ma lui lo considera semplicemente il miglior scrittore italiano) e dice che prima o poi riuscirà a coinvolgerlo in qualche progetto (bello e completo).
Ha una moglie che fa il medico, un bambino che fa l’asilo e una gatta che non fa niente.